BANDO ISI INAIL

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Fino a 130.000€ a fondo perduto – capiamo insieme se la tua impresa può accedere al bando

La tua azienda deve sostituire macchinari o coperture con amianto? Il Bando ISI rimborsa fino a 130.000€


La nuova edizione del Bando ISI INAIL stimiamo sarà pubblicata in Dicembre 2025.
Per questo è il momento giusto per pianificare la tua partecipazione e capire insieme quale progetto di investimento presentare.


SCOPRI I PASSAGGI DEL NOSTRO SERVIZIO

1. STUDIO DEL REGOLAMENTO DEL BANDO

Approfondiamo ogni aspetto, andando dal generale al particolare, con l’obiettivo di cogliere ogni sfaccettatura del regolamento. In caso di zone d’ombra, effettuiamo quesiti ad hoc all’ente di riferimento (INAIL) per sciogliere ogni dubbio.

2. PREVALUTAZIONE DEL TUO PROGETTO DI INVESTIMENTO

La valutazione preliminare di una domanda per il Bando ISI INAIL è uno dei momenti più importanti. Abbiamo previsto un questionario con domande di “sbarramento” che ci consentono di identificare da subito i casi escludibili.

3. VALUTAZIONE APPROFONDITA

Se la prevalutazione del tuo progetto di investimento è positiva, andiamo oltre, richiedendoti la documentazione che analizzerà INAIL in caso di superamento del clickday. Lo scopo dell’attività è quello di anticipare elementi ostativi che potrebbero insorgere nell’iter del bando.

Grazie al nostro staff con esperienza pluriennale e formazione apposita, riusciamo a fare avere successo alle aziende nostre clienti in 7 casi su 10 sugli assi di investimento più competitivi, contro un successo medio di 3 casi su 10 riscontrabile dagli elenchi cronologici ufficiali INAIL per i medesimi assi di investimento.

4. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E CLICKDAY

Ci occupiamo di tutte le fasi operative del Bando ISI, dovrai soltanto delegarci dal portale INAIL. In base ai dati forniti, procederemo alla presentazione della tua domanda di finanziamento e formeremo il cliccatore dal nostro staff, garantendoti la massima competitività.

5. PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI ISTRUTTORIA E PERIZIA ASSEVERATA

Superato il clickday, ti supporteremo su tutta la documentazione da fornire per presentare correttamente il tuo progetto di investimento, inclusa la produzione di una perizia asseverata firmata da un professionista iscritto all’albo di riferimento ed esperto in materia.

6. INTERLOCUZIONE CON INAIL E RENDICONTAZIONE DEL PROGETTO

Superata la fase di istruttoria, saremo al tuo fianco fino all’ottenimento del contributo tramite bonifico bancario sul conto corrente della tua azienda. Ti affiancheremo nelle eventuali comunicazioni con la sede territoriale di riferimento.

Politica Zero SPRECHI

Sappiamo che partecipare al Bando ISI INAIL richiede un investimento di tempo e risorse. Per questo motivo, il nostro servizio si distingue in quanto in caso di criticità, cerchiamo di non perdere il lavoro fatto insieme. Ad esempio, laddove emergessero carenze documentali durante le prevalutazioni, ti assistiamo per capire se è possibile risolverle in vista dell’edizione successiva del bando oppure, ti aiutiamo a individuare un progetto di investimento alternativo.

Se pensi di avere un progetto analogo, o per la valutazione di qualsiasi progetto, avvia la prevalutazione online o fissa un sopralluogo gratuito.

AL TUO FIANCO VERSO UN MONDO DEL LAVORO SENZA INFORTUNI

Analizzando i dati INAIL riguardanti gli infortuni registrati nei primi 9 mesi del 2024, abbiamo individuato 5 settori idonei a un eventuale investimento nel perimetro del Bando ISI e allo stesso tempo maggiormente colpiti da eventi infortunistici. In ottica di fare anche noi la nostra parte per abbattere il problema degli infortuni sul lavoro, se la tua azienda appartiene a uno dei settori in oggetto, in caso di mancato successo al clickday la ripresentazione per l’edizione successiva sarà a titolo gratuito.

ALCUNI DEI CASI SEGUITI PER IL BANDO ISI INAIL

IMPRESA NEL SETTORE DEI LAVORI STRADALI OTTIENE 123.000 € PER L’ACQUISTO DI UNA NUOVA BITUMATRICE

Una media impresa stradale (fatturato circa 12 milioni €) ha ottenuto 123.000 € per acquistare una nuova bitumatrice. Il vecchio macchinario era conforme a una direttiva ormai superata. La nuova attrezzatura ha permesso di migliorare sensibilmente salute e sicurezza dei lavoratori, portando all’approvazione della richiesta da parte di INAIL dopo il clickday.

IMPRESA NEL SETTORE MANIFATTURIERO SOSTITUISCE LA PROPRIA COPERTURA CONTENENTE AMIANTO

Un’azienda manifatturiera ha ottenuto un finanziamento di 60.200 € per rifare la copertura del capannone dove operano i dipendenti. Pur non essendo proprietaria dell’immobile, ha potuto richiedere il contributo INAIL, in quanto soggetto i cui lavoratori sono esposti al rischio.

Calcolata la superficie da bonificare (circa 1400 mq con amianto), è stato definito il massimale su cui si applica il contributo a fondo perduto del 65%. Questo ammonta a 60 €/mq, includendo smaltimento e rifacimento. A tale importo si sono aggiunte le spese tecniche e per ancoraggi, come previsto dal regolamento.

Impresa nel settore della carta da macero rimpiazza un carrello elevatore obsoleto, ottenendo 107.500 €

Una piccola impresa del settore carta da macero necessitava di sostituire due carrelli elevatori capaci di sollevare fino a 6 tonnellate. I mezzi in uso erano obsoleti, privi di dispositivi anti-brandeggio e cabina FOPS II livello. Grazie al Bando ISI INAIL, l’impresa ha potuto rottamare i vecchi carrelli, migliorando la sicurezza con due rispettive nuove macchine dotate di sistemi anticaduta e antiribaltamento migliorati.

Impresa che si occupa di rottami ottiene 130.000 € per la sostituzione di un’autogrù con benna a polipo

Una piccola impresa di 4 dipendenti, attiva nel settore dei rottami, utilizzava da anni un’autogrù priva di dispositivi antiribaltamento. Il mezzo permetteva manovre rischiose per gli operatori. L’azienda ha investito in una nuova autogrù, capace di rilevare situazioni di pericolo e correggere automaticamente il baricentro in caso di rischio ribaltamento, beneficiando appieno del contributo INAIL.

Artigiano nel settore edile ottiene 95.000 € per la sostituzione di un sollevatore a braccio telescopico

Un artigiano edile ha ottenuto 95.000 € per sostituire un sollevatore telescopico del 1994, antecedente alla direttiva 98/37 CE. Sebbene funzionante, la macchina era priva di dispositivi moderni, come la lettura automatica dell’attrezzo e la curva di carico corretta. Abbiamo individuato un nuovo mezzo conforme al Bando ISI, superato il clickday e seguito la pratica fino all’erogazione del contributo.


ALCUNI DEI NOSTRI CLIENTI